Non è facile essere genitori oggi ma è ancor più difficile essere individui in crescita in un mondo sempre più complesso e mutevole, com'è quello in cui viviamo, dominato dalla cultura narcisistica del "tutto possibile e subito" e connotato da relazioni fluide e spesso insoddisfacenti.

I nostri ragazzi vivono in una società specchio di un corto circuito (consumismo, mass media, internet, social-network) che non è più in grado di differenziare i bisogni primari dai desideri e capricci.

Dinnanzi a questo scenario, come i propri figli, molti genitori si sentono alla deriva, incapaci di contenere l'imprevedibile e di gestire comportamenti e reazioni che non sanno più decodificare ed affrontare.

L'obiettivo della consulenza è, pertanto, quello di alleviare il senso di solitudine e d'impotenza del genitore, offrendogli uno spazio in cui riflettere insieme, "entrando con lui" nel mondo alieno dei comportamenti del proprio figlio, nella comprensione delle difficoltà legate alle sue tappe di crescita, individuando insieme strategie operative ed educative personalizzate per farvi fronte.

Educare i figli è un’arte, un’impresa creativa, più che una scienza. (Bettelheim 1988).

I genitori devono essere consapevoli delle loro competenze e risorse per essere punti di riferimento per i loro figli.

Nella costruzione di un rapporto relazionale con il figlio il genitore è parte della relazione e cresce in parallelo con lui.