In una società dove si è passati, repentinamente, da un futuro promessa a un futuro incertezza,
cresce inevitabilmente il senso d' insicurezza, precarietà e la demotivazione.

I nostri giovani, oggi, diventano adulti misurandosi con una società altamente competitiva, dove tutto corre alla velocità della luce, dove gli standard sono elevatissimi e dove regna, pertanto, la profonda angoscia del "restare indietro“, del non stare al passo, del non essere al top!

I tempi della natura sono stati calpestati per far spazio al progresso e all'onnipotenza del consumismo.
Dentro questa velocità temporale non c'è tempo di contattare nulla e il problema è che quando ci fermiamo contattiamo il vuoto e l'angoscia.

Questo spiega il dilagare anche tra i giovanissimi di disturbi d'ansia, attacchi di panico, dipendenze e altre forme di "riempimento" di un vuoto esistenziale sempre più grande da colmare.

L'obiettivo della terapia diventa quindi sopratutto quello di aiutare la persona a dilatare tempi, spazi ed orizzonti,
orientandola e sostenendola nella definizione del suo progetto di vita, presente e futuro, stilando obiettivi e modalità di realizzazione degli stessi, sostenibili e coerenti con i suoi valori, con il suo sentire e con il suo modo di essere nel mondo.